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Vivere Belveglio

Biografia



Umberto Calosso  (1895 - 1959) 

Nasce a Belveglio d'Asti il 23 Settembre 1895 da Damasio Giuseppina (maestra della scuola elementare nel paese) e da Giuseppe Calosso (Maggiore dell'Esercito).

Frequenta le scuole al "Convitto Nazionale" di Torino. Riformato alla chiamata alle armi, partecipa comunque di slancio alla 1a Guerra Mondiale, mosso da spirito patriottico, in memoria del suo grande amico e poeta Mario Tancredi morto in combattimento nel corpo degli Alpini.

Nel frattempo consegue la laurea in Storia e Filosofia a Torino con 110 e lode, presentando come tesi di laurea il soggetto "Anarchia di Vittorio Alfieri" che scrive nel 1922-23; la prima edizione del volume sarà edita nel 1924 subito dopo la presa del potere da parte del fascismo; la ristampa dello stesso sarà effettuata ancora da Laterza nel 1949.
Intanto collabora all'Ordine Nuovo di Gramsci e con Piero Gobetti scrive sul giornale "Frusta Letteraria".

Processato dal Tribunale Speciale per detenzione di armi e prosciolto, insegna poi Storia della Letteratura e Filosofia all'Istituto Tecnico di Alessandria.

A seguito dell'evoluzione politica in Italia va in esilio a Malta il 14 Luglio 1931, dove insegna Letteratura Italiana al St. Edward's College .

Nel 1936 in vacanza a Barcellona viene sorpreso dalla Guerra Civile Spagnola. Fermamente contrario alla dittatura, scrive a Carlo Rosselli a Parigi per organizzare una colonna di volontari italiani che sarà chiamata "Giustizia e Libertà"

Combatte a Huesca con Mario Angeloni, Carlo Rosselli, Aldo Garosci (detto Magrini) nella colonna italiana denominata "Ascaso" dal nome di un partigiano spagnolo.

Ha occasione di conoscere e frequentare Hernest Hemingway.

Finita l'esperienza spagnola si trasferisce ad Alessandria d' Egitto dove pubblica con altri fuoriusciti un giornale in lingua italiana. Trova il modo di frequentare Stefano Terra, poeta, scrittore e giornalista, nel frattempo finito prigioniero degli inglesi.

Scrive "Colloqui col Manzoni" che fa stampare a Malta nel 1940 e viene recensito da Benedetto Croce nella "Critica Letteraria" : è il periodo in cui diventa grande amico di Benedetto Croce e di Carlo Levi.

Si trasferisce a Londra nel Gennaio del 1942 dove nella trasmissione della BBC "Radio Londra" parla a nome dei fuoriusciti italiani organizzatisi nella Free Italy.

Al rientro in Italia, nel '45, si impegna politicamente nei collegi di Torino ed Asti-Alessandria e partecipa nella 1a e 2a Assemblea Costituente, diventa Direttore del "Sempre Avanti" (giornale gemello dell '"Avanti" edito a Roma) organo ufficiale del partito Socialista.

In seguito, nel Congresso di Palazzo Barberini a Roma si realizza la scissione del Partito Socialista di Nenni con la nascita dei Social Democratici di G.Saragat a cui U.Calosso aderisce e ne diventa Segretario di partito allorchè Saragat viene ad assumere incarichi di Governo.

In breve diviene Direttore dell'"Umanità", organo del Partito Socialdemocratico.

La sua attività parlamentare s'incentra principalmente su due tematiche già affrontate da "Radio Londra", e cioè sulla riforma della scuola e sull'obiezione di coscienza.

In questo periodo, e siamo nel 1950, scrive il volume "La riforma della scuola si può fare" in cui esprime le sue proposte, e conduce la trasmissione radiofonica "Rosso di sera" nella quale affronta temi di natura sociale e culturale quali il mondo dei giovani nel periodo post-bellico e le aspettative ed il ruolo delle donne in una fase di cambiamenti sociali e di trasformazione del mondo rurale.

Nel 1950 è stato Direttore del Centro Studi Alfieriani di Asti.

Nel 1951 scrive "Vini italiani" in cui parla delle attività rurali e vitivinicole della Val Tiglione e di Belveglio.

E' il periodo in cui frequenta Guido Ceronetti che diventerà un assiduo frequentatore di Belveglio.

Cessata l'attività politica nel 1953, si dedicherà ai suoi studi letterari, spegnendosi a Roma il 9 Agosto 1959, lasciando un grande vuoto soprattutto nel paese che gli ha dato i natali ed a cui è sempre stato molto affezionato.

Opere di U. Calosso :
  • Anarchia di Vittorio Alfieri, ed. nel 1924 e nel 1949
  • Colloqui col Manzoni, ed. nel 1940
  • Vini italiani, ed. nel 1952
  • La riforma della scuola si può fare, ed. nel 1953