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NUMERAZIONE CIVICA


Viste le disposizioni impartite dall'ISTAT in occasione del 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni e dell'8° Censimento dell'Industria e dei Servizi, questa Amministrazione Comunale ha provveduto ad adeguare la numerazione civica delle vie e delle piazze del paese.

Lo Stradario è stato completamente rifatto, secondo la normativa vigente in materia ed approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n° 30 dell'11/10/2001, cambiando completamente la precedente numerazione.

DEFINIZIONE

La numerazione civica è costituita da numeri che contraddistinguono gli accessi esterni, cioè quelli che dall'area di circolazione immettono direttamente o indirettamente nelle abitazioni, esercizi, uffici, edifici vari, ecc.

COME FARE

Il proprietario dell'edificio, o chi ne ha titolo, a costruzione ultimata o comunque prima che lo stesso venga occupato, deve presentare domanda in carta libera al Comune per l'assegnazione del numero civico principale e di quelli secondari se ci sono più entrate, e per ottenere le determinazioni dei criteri per l'eventuale numerazione interna da effettuarsi a carico del proprietario.

Nella domanda dovranno essere indicati tutti gli accessi esterni, diretti e indiretti, dell'edificio.

DOCUMENTI DA PRESENTARE

Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:

  • Copia della concessione edilizia
  • Copia della planimetria indicante tutti gli accessi.

COSTO

La norma prevede che il costo dell'acquisto e dell'installazione dei numeri civici sia a carico del richiedente (proprietario o avente titolo).

Il Comune di Belveglio, nella ridefinizione della numerazione civica dell'intero territorio comunale, effettuata nel 2001, ha disposto che per ogni targhetta della numerazione civica l'importo da corrispondere da parte del proprietario o dell'avente titolo, sia di € 3.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  • Decreto del Presidente della Repubblica n° 223 del 30 Maggio 1989, art. 41, 42 e 43.
  • Legge 24 Dicembre 1954, n° 1228: Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente.

APPOSIZIONE NUMERI

Le targhette devono essere apposte in alto in modo ben visibile, normalmente a destra di ogni ingresso.

NORME DI ATTUAZIONE

1          Numerazione Civica

La numerazione civica è costituita dai numeri che contraddistinguono gli accessi esterni, cioè quelli che dall'area di circolazione immettono, direttamente o indirettamente, alle unità ecografiche semplici (abitazioni, esercizi, uffici, edifici vari, ecc) : direttamente, quando l'accesso all'unità ecografia semplice si apre sull'area di circolazione; indirettamente, quando si apre su corti, cortili e scale interne.

Ogni area di circolazione deve avere una propria numerazione civica, che può essere ordinata o secondo la successione naturale dei numeri (adottata in codesto Comune), o secondo il sistema metrico.

L'adozione del sistema metrico, che consiste nel contrassegnare gli accessi esterni con un numero che indichi la distanza di ciascuno di essi da un punto di riferimento prestabilito, può essere decisa in base alle caratteristiche dell'area di circolazione.

In generale si ritiene che il sistema metrico ben si adatti al tipo di area di circolazione previsto alla lettera b) del paragrafo 6 cui, pertanto, si riferiscono le norme riportate più avanti per la corretta ed uniforme applicazione del sistema stesso.

La numerazione civica deve essere applicata a tutti gli accessi esterni, anche se secondari, che immettono in abitazioni, esercizi, uffici, edifici vari, ecc, non escluse le grotte, baracche e simili adibite ad abitazioni

Sono escluse solo : le porte delle chiese (in codesto Comune sono state però prese in considerazione), gli accessi dei monumenti pubblici che non immettano anche in uffici o abitazioni dei conservatori o degli addetti alla custodia; le porte di ingresso dei fienili, alle legnaie, cantine uso proprio, alle stalle e simili.

I Comuni possono fare a meno di apporre il numero civico anche ai fabbricati rurali non abitati con continuità, ma soltanto per brevi periodi dell'anno (normalmente inferiori a 20 giorni consecutivi) in occasione dei lavori agricoli.

I numeri civici devono essere indicati su targhe di materiale resistente, eventualmente luminose. Le targhe devono essere apposte preferibilmente in alto a destra di ciascuna porta, o in caso di cancello sul pilastro destro.

Nei centri abitati non dotati di regolare rete stradale, nei nuclei abitati e nelle case sparse, per i quali sia stata adottata la numerazione civica per località è consigliabile che sulle targhe sia indicato, oltre al numero civico, la denominazione della località.

2             Modalità della numerazione civica dei centri abitati dotati di regolare rete stradale.    (Sistema adottato per la determinazione della numerazione civica in questo Comune)

Nell'interno dei centri abitati dotati di regolare rete stradale la numerazione civica deve essere effettuata in conformità delle seguenti norme:

a) in ogni area di circolazione a sviluppo lineare (via, viale, vicolo, salita, corso, ecc) la numerazione deve cominciare dall'estremità che fa capo all'area di circolazione ritenuta più importante, avendo cura di assegnare i numeri dispari ad un lato ed i numeri pari all'altro, preferibilmente i dispari a sinistra ed i pari a destra. Così, ad esempio, per le vie con andamento radiale e per quelle che, comunque, vanno dal centro verso la periferia, la numerazione deve cominciare dall'estremità che fa capo alla zona centrale; per le vie con andamento anulare (strade di circonvallazione e strade con andamento parallelo ad esse) la numerazione deve cominciare dall'incrocio con la via radiale principale o ritenuta tale e proseguire da sinistra verso destra rispetto ad un osservatore situato nella parte più interna del centro abitato.

b) In ogni area di circolazione a sviluppo poligonale (piazza, piazzale, largo, ecc) la numerazione deve essere progressiva e cominciare a sinistra di chi entra nella piazza dalla via principale o ritenuta tale; nel caso in cui questa attraversi la piazza, la numerazione deve cominciare a sinistra di chi vi entra provenendo dal tratto nel quale ha inizio la numerazione stessa.

Nelle vie in cui sorgono fabbricati solo da un lato, perché ancora non ne siano stati costruiti dall'altro, la numerazione deve essere soltanto dispari o soltanto pari, secondo i casi; ove però vi sia impossibilità permanente a costruirvene, la numerazione può essere unica e progressiva.

Per gli spazi non coperti da fabbricati, ma destinati a nuove costruzioni, siti lungo vie, piazze e simili, devono essere riservati i numeri civici presumibilmente occorrenti per i futuri accessi, allo scopo di non determinare il rifacimento della numerazione civica.

3             Modalità della numerazione civica dei centri abitati non dotati di regolare rete stradale, dei nuclei abitati e delle case sparse.

(Sistema non preso in esame per la determinazione della numerazione civica in questo Comune)

 

La numerazione civica delle case all'esterno dei centri abitati non dotati di regolare rete stradale, deve essere effettuata secondo le modalità di seguito esposte, relative a ciascuno dei due tipi di aree di circolazione sopra illustrati.

a) Numerazione nell'area di circolazione per località: in tale caso, la numerazione deve avere inizio dalla casa più centrale della località e svolgersi, di norma, a spirale, da sinistra verso destra, sino ad abbracciare tutte le case esistenti nella località stessa.

b) Numerazione nell'area di circolazione per strada esterna: in tale caso, la numerazione deve cominciare dalla estremità più importante e proseguire fino all'altra estremità. Al riguardo, e con riferimento ai principali casi particolari più sopra illustrati trattando di questo tipo di area di circolazione, occorre tenere presenti le seguenti norme:

B1) strade che si dipartano da un centro abitato dotato di regolare rete stradale: la numerazione deve cominciare dal limite del centro e proseguire fino al termine della strada o alla sua uscita dal territorio comunale.

B2) strade che colleghino due centri abitati: la numerazione deve cominciare dal limite del centro abitato più importante.

B3) strade (di solito di grande comunicazione) che attraversino un centro abitato dotato di regolare rete stradale nel caso in cui il tratto interno costituisce una o più aree di circolazione distinte dai tratti esterni: la numerazione di ciascun tratto esterno deve cominciare dal rispettivo punto di incontro con il limite del centro. Se la strada attraversa più centri dello stesso comune dotati di regolare rete stradale, la numerazione dei tratti esterni al centro più importante deve cominciare dai punti di incontro con il limite di questo centro.

B4) strade (traverse e sub-traverse) che si dipartano da altre di ordine superiore: la numerazione deve cominciare dal punto di incrocio con la strada di ordine superiore.

B5) strade che colleghino due strade di ordine superiore: la numerazione deve cominciare dal punto di incrocio con la strada ritenuta più importante.

B6) strade che passino per il territorio comunale senza attraversare alcun centro storico dotato di regolare rete stradale, anche se intersecano una strada di ordine superiore o che, pur attraversandolo, mantengono nella propria area di circolazione il tratto interno: la numerazione deve cominciare da uno dei due punti di incrocio col confine comunale.

Come già è stato detto innanzi, la numerazione civica delle aree di circolazione di cui alla lettera b) può essere ordinata o secondo la successione dei numeri o secondo il sistema metrico.

Nel caso di numerazione ordinata secondo la successione naturale dei numeri, si deve seguire il criterio di assegnare i numeri dispari a sinistra ed i pari a destra; si potrà derogare a tale discriminazione ed adottare il criterio della numerazione unica progressiva, quando esso si palesi più conveniente, ad esempio quando le case siano ubicate in prevalenza su un solo lato della strada.

Nel caso di numerazione ordinata secondo il sistema metrico, si indicano qui di seguito alcune norme per la corretta ed uniforme applicazione del sistema stesso. Il punto di riferimento per il calcolo della distanza deve essere:

a) per le strade di cui alle lettere B1, B2, B3, il punto, possibilmente centrale, più importante (di solito la piazza della chiesa o della casa comunale), esistente nel centro abitato da cui si diparte la strada o nel centro più importante se si tratta di strade che colleghino due centri o attraversino due o più centri.

b) Per le strade di cui alle lettere B4, B5, il punto d'incrocio con la strada superiore.

c) Per le strade di cui alla lettera B6, uno dei due punti di incrocio con il confine comunale.

La distanza dovrà essere espressa con un solo numero indicante i metri. Al fine di consentire sempre l'assegnazione dei numeri dispari alle case sulla sinistra e dei numeri pari alle case sulla destra di chi percorre la strada nel senso crescente della numerazione, i numeri indicanti la distanza devono essere ridotti od aumentati di un'unità quando ne sia il caso.

Le case situate sugli spazi adiacenti alle strade dovranno essere contrassegnate con la stessa distanza della casa situata lungo la strada e ad esse più vicina o, in mancanza di quella casa, con la distanza del punto più vicino alla strada, che deve essere determinato mediante targa, montata su palo, esprimente la distanza del punto stesso dal punto di riferimento prestabilito. Per distinguere tra loro le case medesime, all'indicazione della distanza dovrà essere aggiunta una lettera minuscola in ordine alfabetico progressivo.

4          Aggiornamento della numerazione civica

Le norme contenute nei precedenti paragrafi 1, 2, 3, devono essere applicate dai Comuni che, avendo la numerazione civica in disordine (o addirittura mancante), in tutto o in parte del territorio comunale, devono necessariamente provvedere ad un totale o parziale rifacimento di essa.

I rimanenti Comuni, invece, possono limitarsi ad aggiornare la numerazione civica esistente, secondo le norme qui di seguito enunciate, semprechè essa risponda nel complesso o possa essere facilmente riportata ai criteri indicati nei paragrafi anzidetti.

Compiuto il rifacimento o l'aggiornamento di cui trattasi, il Comune dovrà aver cura di mantenere costantemente aggiornata la numerazione civica.

La necessità dell'aggiornamento può verificarsi per apertura di nuovi accessi nelle costruzioni già esistenti ovvero per nuove costruzioni, qualora, almeno per queste ultime, non siano stati riservati a suo tempo dei numeri civici.

In aggiunta alle cause anzicitate è evidente, altresì, che la chiusura di accessi o la demolizione di fabbricati possano determinare una situazione tale che renda necessario rinnovare la numerazione civica di una via, di un quartiere o addirittura dell'intero Comune.

L'aggiornamento ed il rifacimento di cui sopra ricorrono nei centri abitati dotati di regolare rete stradale ed all'esterno di essi ove la numerazione sia stata ordinata secondo la successione naturale dei numeri.

Ciò posto, si precisano qui di seguito le modalità dell'aggiornamento:

a) aggiornamento per apertura di nuovi accessi: quando la causa determinante l'aggiornamento sta nell'apertura di nuovi accessi tra altri consecutivamente numerati, a ciascun nuovo accesso deve essere assegnato il numero che precede, seguito da lettera maiuscola o minuscola in ordine alfabetico progressivo, oppure da bis, ter, ecc.

b) aggiornamento per nuove costruzioni: quando la causa determinante l'aggiornamento sta nel fatto di nuove costruzioni, le modalità variano, come appare qui di seguito, secondo che si tratti di costruzioni:

B1) all'interno dei centri abitati con regolare rete stradale o lungo aree di circolazione per strada esterna numerata secondo la successione naturale dei numeri: in tali casi deve essere applicata la stessa norma di cui alla predetta lettera a), se non siano stati lasciati, a suo tempo, numeri civici disponibili nella medesima area della nuova costruzione.

B2) lungo aree di circolazione distinte per località: in tali casi occorre ancora sotto-distinguere secondo che si tratti di nuove costruzioni:

a) che si inseriscono in aggregati di case (centri non dotati di regolare rete stradale e nuclei abitati): in tali casi ciascun accesso di nuove costruzioni deve essere contrassegnato col numero civico dell'accesso più vicino, seguito da una lettera minuscola in ordine alfabetico progressivo.

b) In aperta campagna (case sparse): in tali casi gli accessi delle nuove costruzioni dovranno essere contrassegnati con lo stesso criterio di cui alla lettera a), oppure, quando a causa dell'eccessiva distanza della nuova costruzione rispetto alle preesistenti non risulti più opportuno seguire quel criterio, con numeri immediatamente successivi all'ultimo numero civico assegnato .

 FINE 

NB . In corsivo i paragrafi non applicati in codesto Comune. 


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