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TARTUFI 
A Belveglio, i boschi di querce sui terreni esposti a nord sono il regno incantato dei trifulau, camminatori instancabili che guidati dal proprio cane cercano e trovano il famoso tartufo bianco del Monferrato ( Tuber magnatum ), ingrediente fondamentale della cucina raffinata.





Al di là degli effettivi pregi organolettici, il tartufo bianco delle nostre zone è un prodotto ormai circondato da un'aureola di leggenda, un mito gastronomico, da gustare generosamente grattato su fonduta, tagliatelle o uova al tegamino.
Tutta la procedura di raccolta è ancora regolata da una sorta di rituale.
I nostri trifolau , tra gli altri Secondo, Flip e Nicio , conoscono i luoghi, addirittura le piante presso cui il tartufo si sviluppa (querce, salici, pioppi, tigli), ed i giorni migliori per andare annualmente alla sua ricerca.

Per non divulgare i loro segreti escono solo di notte ed accendono la torcia quando sono sicuri di essere sul posto giusto, cioè quando il loro cane ha fiutato la presenza del tesoro sotterraneo.
A questo punto il trifolau , delicatamente, con lo zappino estrae il tartufo, lo annusa e ne ammira forma e grandezza, mentre con riconoscenza 'dà la paga ' al suo cane con qualcosa da mangiare.
La cerca dei tartufi avviene in un periodo in cui i profumi della natura si mischiano con quelli della vendemmia appena finita, creando un'atm


osfera da vivere sul posto, per portarsi poi via un po' di leggenda, di racconti dei trifolau, qualche tartufo ed un po' di Barbera.


Annualmente si svolgono in Piemonte diverse fiere, mostre mercato e giornate dedicate a questo prodotto.
Nella zona di Belveglio, possiamo segnalare a Mombercelli la terza Domenica di Ottobre, ad Incisa Scapaccino l'ultima Domenica di Ottobre ed a Montegrosso l'ultima Domenica di Novembre, in cui a fare il coro a Re Tartufo c'è una miriade di bancarelle di prodotti locali e vari stands delle Pro-loco della  zona che offrono piatti prelibati ai visitatori di queste manifestazioni.


 

MIELE
Non di rado il nostro paesaggio è 'macchiato' da piccole e colorate casettine in legno, posizionate tra il verde della vegetazione e su pendii esposti al sole : sono le arnie in cui le api laboriose vanno a depositare il nettare prelevato dai boschi di robinie e dai frutteti della zona.
Il miele prodotto, di ottima qualità, è un prodotto naturale, di facile digeribilità e che si conserva a lungo.
E' un alimento assai ricco e completo e non dovrebbe mai mancare nelle nostre cucine


NOCCIOLE



           


Una discreta fonte di reddito è costituita dai noccioleti presenti in zone di collina non facilmente convertibili ad altre colture remunerative e che costituiscono una produzione agricola di alta qualità.

La nocciola è un importante prodotto agricolo del Piemonte, con quasi 8.000 ettari di superficie coltivata ed una produzione che nel 2000 ha superato complessivamente i 110.000 quintali.


I  noccioleti piemontesi sono localizzati principalmente nella provincia di Cuneo (82%), mentre la provincia di Asti, con il contributo dei nostri Comuni, partecipa con una superficie del 15% ed una produzione pari al 18%.


Il nocciolo è una pianta antichissima, conosciuta nell'emisfero boreale fin dal neolitico.


Nella nostra regione, a detta di tutti gli esperti e dei buongustai, sono prodotte nocciole di grande qualità, di molto superiore a quella delle nocciole importate da altri paesi esteri, specialmente dalla Turchia, e di altre regioni italiane che offrono ai mercati una nocciola decisamente meno pregiata ma a costi notevolmente inferiori.


Unico neo è costituita dalle operazioni di raccolta del prodotto che essendo, per la più parte, ancora manuali provocano inevitabilmente...qualche dolorino alla schiena.


In Piemonte la superficie iscritta all'Albo Corilicolo nel 1999 ha raggiunto i 3.799 ettari con una produzione certificata IGP dagli enti camerali pari a 48.627 quintali.La Nocciola Piemonte IGP (indicazione geografica protetta, dal 2 dicembre 1993), detta anche 'Tonda gentile', in genere non va direttamente come nasce sulla tavola dei consumatori, ma sottoforma di elaborati di pasticceria (gelati, torte, creme, cioccolato, ecc) o all'interno di altri prodotti alimentari come miele e formaggi.

I valori nutrizionali della Nocciola Piemonte si possono riassumere con una buona percentuale di sostanze zuccherine (14%), di elementi proteici (circa il 16% compresi diversi aminoacidi essenziali presenti in proporzioni utili al fabbisogno umano), ed una elevata quantità di grassi (oltre il 60%) e questo si traduce in un alto valore alimentare : 100 grammi di nocciole producono circa 700 calorie.




MELE
In Primavera con la fioritura e nell'epoca di maturazione con il loro profumo, sul nostro territorio fanno bella mostra di sè alcuni frutteti di mele di ottima qualità, anche per la loro posizione soleggiata e per il tipo di terreno adatto a questo tipo di coltivazione.