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Medaglia d'onore ad alpini internati in Germania nella 2a Guerra Mondiale



Internati Militari Italiani
Nella 2a guerra mondiale, dopo l'armistizio stipulato con gli Alleati, l'8 settembre del 1943, le truppe italiane si sono trovate spaesate e disorientate, senza comunicazioni con i Comandi Militari Centrali, senza direttive.
In questo caos, alcuni sono tornati a casa, altri hanno intrapreso la strada dei monti entrando a far parte delle forze partigiane, altri si sono consegnati ai tedeschi combattendo al loro fianco.
Per molti militari è andata peggio, soprattutto per quelli che combattevano su suolo straniero, vedi ad es. Cefalonia.
Le truppe alpine che si trovavano in Jugoslavia, dopo l'8 settembre, sono state fatte prigioniere dai tedeschi, deportate in Germania, internate in campi di concentramento e costrette a lavori forzati per l'industria bellica del Reich.
Il regime nazista li etichettò come IMI (Internati Militari Italiani) e non come prigionieri di guerra, privandoli così delle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra del 1929 e della Croce Rossa.
Gli internati erano privi di tutele internazionali e obbligati arbitrariamente e unilateralmente al lavoro in campi di punizione.
Tanti morirono di stenti, privazioni e maltrattamenti.A guerra finita, solo pochi poterono fare rientro a casa ed abbracciare i propri cari...
In questi ultimi anni è stata intrapresa una iniziativa di alto valore morale, consegnando una MEDAGLIA D'ONORE ad ex-internati, a chi ne faceva richiesta


Alpino PONTE STEFANO
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2 Giugno 2011.
Il Prefetto di Asti Paola Picciafuochi ed il Sindaco di Belveglio Michela Cretaz in occasione del 65° Anniversario della Fondazione della Repubblica, consegnano la medaglia d'onore all'alpino Ponte Stefano.
La medaglia è stata concessa in base alla legge 27 Dicembre 2006, n. 296 che norma la concessione di questo riconoscimento ai cittadini italiani (che ne fanno richiesta), militari e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, ed ai famigliari dei deceduti.


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Ponte Stefano, nato a Belveglio il 18/6/1922, parte per il servizio militare nei primi mesi del 1942 con destinazione il 3° Reggimento  Alpini dislocato alla caserma Berardi di Pinerolo.
Dopo un breve periodo di addestramento, nello stesso anno viene mandato a presidiare il fronte francese.


Nel Luglio 1942 parte per il Montenegro dove rimane fino all'8 settembre 1943.
Dopo l'armistizio dell'Italia con gli Alleati, avviene la sua cattura da parte delle truppe tedesche, rinchiuso in carri bestiame e portato in Germania, unitamente ad altri militari italiani.
Dopo un viaggio di 20 giorni viene internato nel campo di concentramento di Cassem, vicino al fiume Reno, e destinato a lavorare in una miniera di carbone.
L'avanzata degli Alleati, costringe i tedeschi a trasferirlo nel sud della Germania per esser adibito al traporto di carburante per i mezzi corazzati, attività svolta principalmente di notte.
Viene liberato il 1° Maggio del 1945, e nello stesso mese può raggiungere il suo amato paese, Belveglio, ed i propri famigliari.
Trascorre la sua esistenza nel paese natìo, e purtroppo viene a mancare il 17 Agosto 2011.


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Ponte Stefano -1942 Fronte francese


 
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30/5/1943 Priboj - Montenegro - Ponte Stefano, in alto 2° da sx



Alpino TRINCHERO GIUSEPPE

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2006, Trinchero Giuseppe riceve una targa dal Sindaco di Belveglio Michela Cretaz.

Analoghe vicissitudini  vissute nella 2° Guerra Mondiale dai soldati che hanno poi avuto la fortuna di ritornare a casa dalla prigionia in Germania, sono quelle passate dall' alpino Trinchero Giuseppe, classe 1914, di Belveglio.
Questa è  la storia che racconta  dieci anni della sua vita, i migliori, dell'alpino Trinchero Giuseppe (classe 1914) durante la 2° Guerra Mondiale, dal servizio di leva, alla campagna di Francia, il Montenegro, e dopo l'8 Settembre 1943, la prigionia in Germania nel  campo di concentramento di Meppen, il duro lavoro in miniera, la liberazione da parte delle truppe americane ed il felice ritorno a casa a Belveglio.

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 1935 Trinchero Giuseppe nel Servizio di Leva a Casale.

Inizia  con il servizio di Leva nel 1935 a Casale Monferrato, e dopo numerosi congedi e richiami,  arriva il definitivo richiamo alle armi il 22 Agosto del 1939 in quanto l'Italia sta entrando in guerra.  Dopo la dichiarazione di guerra, viene inviato sul fronte francese durante  la campagna di Francia nel Giugno del 1940 (Dal 11/5/1940 al 25/5/1940).


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1939 Ennesimo richiamo alle armi: L'Italia entra in guerra.Trinchero Giuseppe è il 1° a sx.


Indi con il Battaglione Pinerolo della Divisione Taurinense ( 3° Rgt. Alpini, 25° compagnia) viene inviato in Jugoslavia, Montenegro, il 6 Gennaio del 1942. Con gli alpini combatteranno gruppi Cetnici (avversavano il comunismo di Tito e appoggiavano la monarchia) e gli Ustascia favorevoli alla monarchia.


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 1942 Nevesinie,Montenegro, Trinchero Giuseppe con i suoi muli.

L'Italia firma l'armistizio  l'8 Settembre del 1943, lasciando le truppe allo sbando e al proprio destino.
Dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943, in Jugoslavia, unitamente ad altri commilitoni, viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche il 19 Settembre, caricato su una tradotta e deportato in Germania.
Dopo un viaggio di parecchi giorni, viene internato nel campo di concentramento di MEPPEN e rinchiuso nello stalag VI-C . Gli viene assegnato  il numero di matricola 95927.


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1943 Trinchero Giuseppe prigioniero in Germania.


E' subito inviato ai lavori forzati in una miniera di carbone nei dintorni di Meppen.
Dopo 6 mesi di lavori forzati in miniera, in condizioni disumane, poco cibo e tanti maltrattamenti, a causa del forte deperimento (38 kg di peso) viene inviato in infermeria dove sosta 1 mese.
Ripresosi  un po', nell'aprile del 1944 viene assegnato ad una azienda di lavorazione del legno, la Blome Kolz Fabrike, nei dintorni di Meppen, ed ivi lavora come operaio fino all'arrivo degli Alleati che l'8 aprile del 1945 passano il Reno e invadono la Germania nazista.
Quindi rimane nel campo di concentramento di Meppen dal Settembre del 1943 fino ad Aprile del 1945.
Gli Alleati gli assegnano un Pass per muoversi sul territorio e fare rientro a casa che avverrà il 5 Settembre 1945.


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1945 Il PASS datogli dagli americani per fare rientro a casa

...la guerra è finita.
La Germania firma l'armistizio il 7 Maggio del 1945, il Giappone il 2 Settembre 1945.
La Germania è occupata dagli Alleati e l'alpino Trinchero Giuseppe (classe 1914), con quanti sono riusciti a sopravvivere, attraversando Germania, Svizzera e Italia fa ritorno a casa:  
è il  5 Settembre del 1945, ed era partito per il servizio di leva nel 1935: 10 anni !

E' "andato avanti" il 1° Luglio 2013.